Ponte sul fiume Cassibile
Un tipico esempio di ingegneria fascista
Ponte ferroviario sul fiume Cassibile
Postazioni a controllo del ponte ferroviario sul fiume Cassibile 
Aeroporto di Torre Cuba
Il riconoscimento della struttura di questo aeroporto degli Alleati è merito dello studioso Lorenzo Bovi 
Chiesa Sacra Famiglia del Marchese Loffredo di Cassibile
È la chiesa più antica di Cassibile, fatta costruire dal marchese Loffredo dal quale la struttura prende il nome.
Palazzo delle Poste
Il Palazzo delle Poste, all’ingresso dell’isolotto di Ortigia, fu progettato nel 1922 dall’architetto catanese Francesco Fichera e inaugurato nel 1929. Nella rivista “Opere pubbliche” del 1932 l’edificio “per la sua mole, la sua pregiata architettura e la rispondenza allo scopo cui è destinato, è da annoverarsi tra le più importanti opere edilizie dell’ultimo decennio”.
Casa del Balilla
L’edificio sito in via Malta che oggi ospita gli uffici dell’Ispettorato del Lavoro esisteva già prima degli anni 20 ed era sede di una scuola. Intorno al 1929 divenne la “Casa del Balilla” progettata dall’architetto catanese Raffaele Leone. Questi tra i monumenti del Ventennio.
Casa del Mutilato
La “Casa del Mutilato”, nell’odierno viale Regina Margherita, invece, fu inaugurata da Mussolini nel 1937 : particolare è la vetrata colorata sul retro dell’artista romano Duilio Cambellotti.
Il palazzo degli studi di Siracusa
 Il Palazzo degli Studi di Siracusa aprì le sue porte agli studenti, per la prima volta, nell'anno scolastico 1935-36 offrendo percorsi formativi:
Chiesa di San Tommaso al Pantheon
La chiesa di San Tommaso al Pantheon, comunemente chiamata dai siracusani "il Pantheon", è considerata come il principale monumento ai caduti della I guerra mondiale, perché al suo interno riposano le spoglie dei soldati siracusani periti al fronte durante il primo conflitto mondiale.
Stadio del Littorio
Lo stadio comunale di Siracusa sorge in pieno centro città nello storico e popolare quartiere Santa Lucia a due passi dalla basilica di Santa Lucia al Sepolcro. Inaugurato nel decimo anno del ventennio fascista fu originariamente chiamato "Stadio del Littorio"; i simboli di tale periodo sono ancora visibili nell'androne e nel retro della tribuna centrale. Lo stadio fu intitolato a Vittorio Emanuele III e, nel 1979, a Nicola de Simone, calciatore del Siracusa Calcio morto dopo alcuni giorni di coma (il 30 maggio 1979) a causa di uno scontro di gioco sul campo in terra battuta di Palma Campania durante il match contro la Palmese.
Monumento ai caduti italiani d'Africa
Il monumento ai Caduti italiani d'Africa, in origine denominato Al lavoratore italiano in Africa, è un complesso monumentale di Siracusa, risalente ad epoca fascista. Inizialmente era destinato alla città di Addis Abeba, capitale dell'Etiopia, ma con lo scoppio della seconda guerra mondiale e la perdita delle colonie italiane d'Africa, il governo italiano decise di trasferire l'opera nella città costiera della Sicilia .
Ex brefotrofio
Il brefotrofio è l'istituto che accoglieva e allevava i neonati illegittimi, abbandonati e non riconosciuti alla nascita o in pericolo di abbandono, oggi è una sede scolastica.
Cimitero inglese
Il cimitero di Siracusa è uno dei tre cimiteri di guerra del Commonwealth presenti in Sicilia[1]. La sua ideazione e la scelta del luogo avvenne già nel 1943, durante la prima fase dello Sbarco in Sicilia, tuttavia, venne ufficialmente istituito, insieme ad altri 51 dislocati sull'intero suolo nazionale, nel 1953, a seguito dell'accordo stipulato a Roma il 27 agosto tra lo Stato italiano ed i seguenti stati: Gran Bretagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, India e Pakistan. 
Rifugio antiaereo Piazza Duomo
Il percorso dell'ipogeo si articola in una galleria principale dalla quale partono poi galleria minori. Una di queste si ricollega alla cisterna situata nel cortile del Palazzo Arcivescovile, vicino al punto di partenza dall'alto. Tale cisterna ha avuto un ruolo fondamentale poiché serviva a idratare il palazzo vescovile e l'intera isola di Ortigia; questo impianto idrico fu voluto dal vescovo Paolo Faraone (1619-1629).
Rifugio di San Filippo Apostolo
Presso la chiesa di San Filippo Apostolo in via della Giudecca, vi è un rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale,  due piani al di sotto del livello stradale.
Scritta d'epoca fascista
Scritta originale del periodo fascista: "Molti nemici, molto onore", con firma di Mussolini