Batteria Navale Lamba Doria
375 Str. Capo Murro di Porco Siracusa
Per comprendere al meglio questo luogo è essenziale comprare il volume: Bunker - La difesa di Siracusa di Bovi e Moscuzza
La batteria navale Lamba Doria , costruita a difesa del mare antistante Siracusa e il Golfo di Noto (Penisola della Maddalena - Capo Murro di Porco) aveva un ruolo strategico militare non secondario nella piazzaforte Augusta-Siracusa in quanto era armata con tre pezzi navali da 152 mm con impianto scudato, che controllavano con il loro raggio di fuoco tutto il golfo di Noto e, insieme alla sua batteria gemella "Emanuele Russo", preoccupava gli inglesi che pianificavano l'operazione di sbarco in una costa situata sotto il loro raggio di azione (operazione Husky).
Torre d'osservazione e misurazione distanze grazie ad un telemetro
Avvincente il racconto della neutralizzazione della batteria Lamba Doria fu un'operazione segreta degna di un film di azione.
Per sabotare la batteria navale Lamba Doria il comando inglese utilizzò reparti speciali del SAS (Special Raiding Squadron), che si addestrarono in Palestina su una ricostruzione della batteria. In tutto agirono 250 uomini comandati dal maggiore Mayne, che partiti il 7 luglio da Port Said a bordo della nave Ulster Monarch, arrivarono in zona d’operazioni e scalarono la parete rocciosa di Capo Murro di Porco, considerata troppo alta e ripida per cogliere di sorpresa i difensori.
Alle 02,15 del 10 luglio irruppero di sorpresa le truppe speciali del maggiore Mayne, che attaccarono la batteria dopo aver ucciso le sentinelle lungo il reticolato.
La resistenza delle camicie nere, pur con netta superiorità nemica degli attaccanti, si protrasse fino alle ore 4,00 quando i superstiti furono sopraffatti, fatti prigionieri e trasferiti al campo di prigionia allestito dagli Inglesi a Cassibile. La conquista della batteria Lamba Doria ebbe un effetto devastante sui militi della vicina batteria "Emanuele Russo" ed un effetto "domino" sul comando di Augusta.
I genieri britannici ebbero il ruolo di far saltare i temibili pezzi navali da 152 mm e, dopo la conquista della batteria, fu facile per i britannici controllare il golfo di Noto per lo sbarco in massa di uomini e mezzi sulle spiagge.
Fonte: Antonio Randazzo sito
Particolare di un ingresso alla casermetta delle munizioni dei pezzi navali da 152 mm e relativa piazzola di sparo.
Piazzola di sparo e vista sul faro capo Murro di Porco.